L'allarme delle società scientifiche: fra il 2019 e il 2022, 11 mila medici hanno lasciato le strutture pubbliche e l’esodo continua inesorabile.
Le malattie del cervello sono la principale causa di disabilità e la seconda causa di mortalità. La Società Italiana di Neurologia presenta il manifesto “One Brain, One Health”
Fumare spesso cannabis, un’abitudine in continua crescita, aumenta fino al 42 per cento il pericolo di infarti, ictus e coronaropatie; più probabile anche la morte prematura per cause cardiovascolari.
La vendita di farmaci on line «costa molto» e priva il paziente «specie di quello di una certa età di un contatto umano con il farmacista».
La tendenza all’invecchiamento della popolazione, la crescente fragilità e multi-cronicità degli anziani, il mutato concetto di benessere e di qualità della vita in età senile, stanno comportando inevitabili cambiamenti, nella figura e nel ruolo dei caregiver, nella riorganizzazione degli spazi abitativi e urbani, nella promozione dell’invecchiamento attivo e nell’evoluzione dell’interfaccia con il sistema salute da parte degli anziani e dei loro familiari.
La Legge n.104 è la norma italiana che garantisce i diritti delle persone con diversi gradi di disabilità. La legge 104, del 5 febbraio 1992, è intitolata “ Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap ”.
Negli ultimi anni, la crisi sanitaria connessa alla diffusione della pandemia Covid-19 ha indubbiamente influenzato i bisogni e l’approccio degli italiani rispetto ai temi salute e benessere. Al tempo stesso l’evoluzione delle esigenze e dello scenario hanno condizionato anche l’operato delle strutture sanitarie.
Quattro milioni, una cifra sconcertante, è il numero di decessi causati da malattie cardiovascolari ogni anno, principalmente tra gli uomini, in particolare nella parte orientale della regione dell’Oms.
La buona notizia sono i riflettori finalmente accesi sulle tre emergenze obesità, endometriosi ed epilessia, che vanno a rafforzare – ma non a completare – la platea dei pazienti cui guarda il nuovo Piano nazionale cronicità (Pnc).
L’avvento dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta innovando numerosi aspetti del nostro quotidiano, dall’istruzione alla medicina, dall’economia al mondo del lavoro. Il sonno, una componente ubiquitaria e pervasiva della nostra esistenza, occupando circa un terzo della vita umana, è un’altra importante dimensione che è già stata toccata dalla rivoluzione dell’IA e si appresta nel futuro prossimo a esserne ulteriormente e profondamente coinvolta.
La persona con disabilità sempre al centro: questa è l’origine e la conclusione della ricerca “Disabilità e povertà nelle famiglie italiane” che come CBM Italia abbiamo realizzato, mossi dall’osservazione della realtà del nostro Paese, dove vivono 3 milioni di persone con disabilità (dato Istat 2021) e 5,7 milioni di persone residenti sono in povertà assoluta (Istat 2023) e dove non esisteva fino a oggi uno studio strutturato sul nesso fra disabilità e impoverimento.
Tra le persone più vulnerabili ai problemi di voce vi sono coloro che svolgono professioni vocalmente intensive come insegnanti, cantanti, attori e operatori di call center. Tra questi vi sono anche individui affetti da malattie neurodegenerative come la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), malattia di Parkinson (Mp) e paralisi sopranucleare progressiva (Psp), oltre ai fumatori.
Quattro adulti italiani su 10 dichiarano di non consumare bevande alcoliche, ma 1 persona su 6 (18%) ne fa un consumo definito a maggior rischio per la salute, per quantità o modalità di assunzione
Riparte l’attività estiva del “Piano Caldo” finalizzato a prevenire gli effetti negativi del caldo sulla salute, soprattutto nelle persone più fragili.
Sarcopenia e patologie cardiovascolari sono tra le principali cause di perdita di autosufficienza e un grande fattore di rischio di ospedalizzazione e decesso.
Il 77% dei cittadini desidera che il medico di famiglia sia punto di riferimento principale per la gestione della sua salute. È quanto emerge dal sondaggio condotto da Ipsos per la giornata mondiale della salute di cui sono stati divulgati alcuni nuovi dati.
Tra tempi di attesa insostenibili e difficoltà a sottoporsi a visite specialistiche valutate adeguate, gli italiani si dicono insoddisfatti del Servizio Sanitario Nazionale: quasi 9 su 10 ritengono che il principale problema è legato ai tempi di attesa per una prima visita (per 88% degli italiani si aspetta troppo), per esami diagnostici specifici o per esami di controllo (85%) e per le liste d’attesa per eventuali interventi chirurgici (84%).
Il 14 maggio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale a conclusione di un articolato iter istituzionale il Decreto legislativo 3 maggio 2024 n. 62 recante la definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato, attuativo della Legge delega in materia di disabilità (L. 227/2021).