E’Karen Facey, docente all’Università di Glasgow l’Autrice della guida “Health Technology Assessment International Interest Group on Patient/Citizen Involvement in HTA (Maggio 2008).
Nell’edizione italiana,"Comprendere l'Health Technology Assessment (HTA )", curata da Giuseppe La Torre, Antonietta Monteduro, Flavia Kheiraoui, gli Autori descrivono il modo in cui i pazienti e i cittadini possono avere un ruolo importante e addirittura essere coinvolti nelle decisioni sui servizi che l'assistenza sanitaria dovrebbe erogare.
Ma che cos'è l’HTA?
"Un processo basato sull’evidenza che cerca di esaminare le conseguenze dell’utilizzo di una tecnologia sanitaria, considerando le argomentazioni mediche, sociali, economiche e le questioni etiche".
Può essere quindi utilizzata anche per contribuire ad aumentare la consapevolezza delle esigenze dei pazienti.
"I pazienti hanno qualcosa da dire su tutti gli aspetti di un HTA, ma la cosa più importante a cui possono contribuire è la descrizione dei benefici odegli effetti indesiderati di una tecnologia sanitaria. Nessuno meglio di un paziente può spiegare l'impatto di una malattia o di una tecnologia sanitaria.Tuttavia, non è facile capire come mettere questi importanti punti di vista, esigenze e preferenze in una forma di evidenza che possa essere utilizzatada un’organizzazione di HTA”.
Questo è il motivo per cui tale guida, che ci aiuta a comprendere l’HTA, è così preziosa.
“Il manuale è stato scritto soprattutto per le organizzazioni di pazienti che vogliono rappresentare il punto di vista dei malati che stanno cercando dicomprendere che cosa è l’HTA e come sia possibiledare il miglior possibile".
L’Autrice descrive i tipici processi di HTA e fornisce esempi dettagliati sulle modalità per contribuire alle questioni che riguardano il carico di malattia,l'efficacia reale della tecnologia sanitaria e l'impatto sui caregiver (familiari,amici, badanti che si prendono cura dei malati). Spiega, inoltre, come raccogliereinformazioni riguardanti le esperienze dei pazienti e come presentarle per iscritto, al fine di garantire che i messaggi siano semplici, chiari, ma documentati e con elementi di evidenza.
“È solo lavorando in collaborazione e garantendo l'effettiva partecipazionedei pazienti, di chi se ne prende cura e dei cittadini, che saremo in gradodi valutare le conseguenze a lungo termine dell’uso di una tecnologia sanitariae di giudicare il suo vero valore”, conclude Facey.
Chi desidera approfondire l’argomento, può consultare il manuale nella sua traduzione in lingua italiana cliccando
quiL'autore dell'articolo è a disposizione in questo mese per tutti coloro che volessero chiarimenti sull'argomento trattato. Potete inoltrare le vostre domande all'indirizzo di posta elettronica
[email protected] presente sul sito e vi sarà data risposta privatamente.
Allo scadere del mese, l'articolo sarà reperibile in archivio e sarà cura della Segreteria rispondere ai vostri quesiti, o alle vostre proposte di evidenze in materia di HTA.
Articolo scritto da Nicoletta Reale, segretaria di A.L.I.Ce. Italia, che
ha conseguito l’attestato alla SUMMER SCHOOL PER LEADER CIVICI
SULL’HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT,corso di formazione organizzato da
Cittadinanzattiva(settembre 2013)