Ricercatori scozzesi stanno portando avanti delle prove cliniche preliminari su un apparato che potrebbe salvare la vita ai colpiti da ictus.
L’apparato, progettato dalla Brain Cool AB per raffreddare il sangue prima che raggiunga il cervello nei pazienti colpiti da ictus, è in prova su dei volontari presso l’Università di Edimburgo.
I progettisti della “Brain Cool AB” informano che esso funziona raffreddando il collo del paziente, da cui poi il sangue fluisce al cervello, effettuando un intervento fondamentale per pazienti sofferenti di ictus.
L’ipotermia terapeutica, ovvero il raffreddamento, abbassa la temperature del corpo del paziente aiutando a ridurre il rischio a seguito di un periodo di insufficiente scorrimento del sangue dovuto ad un evento ischemico: una riduzione della temperatura del corpo a 35 °C induce infatti una specie di stato di ibernazione del cervello che può aiutare a proteggere il cervello stesso dai danni prodotti da un ictus cerebrale
Martin Waleij, Presidente del Consiglio di Amministrazione delle Brain Cool AB ha ditto: “Il numero di pazienti che potrebbero essere aiutati da un raffreddamento del cervello è notevole”
Il dott. Malcolm Macleod, Responsabile del Dipartimento di scienze neurologiche sperimentali all’Università di Edimburgo, ha aggiunto: “Con il tempo sarà possibile iniziare il raffreddamento del cervello in ambulanza”.
(a cura di Antonia Nucera)