La salute del nostro cuore può deteriorarsi già nell'infanzia. Se alla nascita possiamo contare su un organo forte e sano, l'assunzione di stili di vita sbagliati può danneggiarlo molto presto, già prima dei 12 anni di età. Lo rivela una ricerca condotta della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, in Illinois, Usa: la cattiva alimentazione danneggia il cuore sin da piccoli.
«Le nostre scoperte indicano che, in generale, i bambini partono con una buona pressione sanguigna. Ma se seguono una dieta orribile, vanno incontro a un peggioramento dell'indice di massa corporea e dei livelli di colesterolo», spiega Donald Lloyd-Jones, autore senior dello studio apparso su Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes, una rivista dell'American Heart Association.
I ricercatori hanno analizzato quattro dei sette fattori determinanti per la salute del cuore in un campione di 8.961 bambini di età compresa tra i 2 e gli 11 anni che avevano preso parte alla National health and nutrition surveys (Nhanes) tra il 2003 e il 2010. In particolare, sono stati presi in esame l'indice di massa corporea, l'alimentazione, il colesterolo e la pressione sanguigna.
Ed ecco cosa è venuto fuori. Tutti i bambini hanno ottenuto un punteggio buono in almeno uno dei quattro indicatori, ma nessun partecipante ha fatto registrare punteggi adeguati in tutti i fattori. Mentre la pressione sanguigna è risultato l'indicatore più a posto nel campione, sul fronte alimentazione meno dell'1% dei bambini risultava seguire tutte o quasi le corrette indicazioni per una dieta sana: basso consumo di bevande zuccherate e di sale, alto consumo di frutta, verdura, cereali integrali e pesce.
Meno del 10% del campione ha mangiato la quantità raccomandate di frutta e verdura, pesce e cereali integrali. In compenso, il 90% dei bambini ha consumato più sale di quanto raccomandato dall'American Heart Association (al di sotto dei 1.500 mg/giorno) e oltre il 50% di loro ha consumato più bevande zuccherate di quanto avrebbe dovuto.
Circa il 30% del campione risultava obeso o in sovrappeso e circa il 40% non presentava livelli del colesterolo ottimali.
Sebbene lo studio non fornisca dati completi, visto che manca l'analisi di altri indicatori per la salute cardiovascolare, «quello che vediamo è che stiamo perdendo un sacco della nostra salute cardiovascolare molto presto nella vita», conclude Lloyd-Jones. «Il meglio che possiamo fare per i nostri figli è fare scelte sane, in modo da preservare la loro futura salute cardiovascolare. E quelli che preserveranno la salute del cuore fino alla mezza età vivranno più a lungo e in salute».
Fonte: HD HealthDesk - Redazione - Mercoledì 25 Marzo 2015