SmartCARE è un progetto cofinanziato dalla Agenzia Spaziale Europea (ESA), sostenuto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e patrocinato da Regione Lazio, Cittadinanzattiva– Tribunale per i Diritti del Malato e Federazione A.L.I.Ce. Italia Onlus
E’ partitolo scorso anno a Roma il progetto europeo per la Teleriabilitazione, patrocinato anche da A.L.I.Ce. Italia, che prevede un abbattimento dei costi di più del 50%, ivi inclusi i costi ‘occulti’ che oggi sostengono le famiglie dei pazienti non autonomi. Grazie alla domiciliazione della terapia si prospetta un beneficio per i cittadini europei over 50 che avranno bisogno, a seguito di traumi, dovuti a diverse patologie tra cui l’ictus, di attività riabilitativa.
Presentato presso la Regione Lazio e coordinato dal punto di vista scientifico dal dott. Patrizio Sale, il progetto SmartCAREha avuto inizio nel mese di Febbraio 2015 ed è ora a metà del suo percorso: a fine dicembre è stata superata con successo le revisione del Program Manager ESA sullo stato di avanzamento nella quale sono stati definitivamente chiusi tutti i dettagli della progettazione ivi compresi il modello di integrazione di SmartCARE nei processi di cura vigenti.
Il progetto SmartCARE si inquadra in uno dei programmi dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA, acronimo dell’inglese European Space Agency) in particolare il programma ARTES 3-4 ed è stato approvato grazie al sostegno economico dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Obiettivo condiviso dai soggetti proponenti e dagli stakeholders è quello di realizzare una forma di teleriabilitazione motoria accessibile anche ai cittadini che si trovino lontani da centri di assistenza medica e che non avendo a disposizione infrastrutture di comunicazione terrestri per l’accesso al servizio, utilizzeranno il satellite e i servizi broadband in banda Ka, altrimenti detti ADSL satellitari. L’utilizzo di tecnologie a basso costo per il monitoraggio, l’assistenza e la valutazione in loco del corretto svolgimento degli esercizi terapeutici e la realizzazione di un’applicazione “in cloud” per la gestione delle attività di vita quotidiana e la comunicazione con il personale sanitario e con i parenti, consentiranno ai cittadini una migliore qualità della vita riducendo la possibilità d’isolamento che porta, talvolta, alla depressione.
SmartCARE è dunque una piattaforma innovativa di servizi ICT per l’e-Health, dove medici e pazienti si incontrano virtualmente per gestire i percorsi di riabilitazione neuromotoria, attraverso un processo collaborativo, che consente l’ottimizzazione della terapia sanitaria direttamente a casa del cittadino. SmartCARE è inoltre basato su servizi di Assistenza Domiciliare Integrata, che assicurano una costante verifica del processo terapeutico senza richiedere la continua presenza in loco di personale medico.Si stima il «progetto importante per oltre 200 mila persone colpite da disabilità e confinati in casa che non potendo accedere a strutture sanitarie potrebbero fare riabilitazione in casa, con costi abbattuti per il Servizio Sanitario nazionale. Per coloro che sono colpiti ad esempio da ictus. Il ricovero in ospedale non può superare i 40 giorni, per cui nella fase post-acuta c’è bisogno del mantenimento della terapia per rinforzare la muscolatura. Con il progetto SmartCARE l’assistenza sarebbe assicurata per tutte le 24 ore».
Nel corso della conferenza stampa
tenutasi presso la sere del Consiglio Regionale della Regione Lazio, il
Presidente dell’Associazione Paolo Binelli
ha dichiarato che <
Un primo prototipo di SmartCARE saràdisponibile a fine maggio. A giugno partirà la fase di sperimentazione coordinata dall’IRCCS San Raffaele Pisana (Roma), previa autorizzazione del proprio Comitato Etico, conil coinvolgimento di alcuni pazienti cheeseguiranno a domicilio la terapia di riabilitazione ed altrettante che saranno curate presso la struttura dell’IRCCS. Al termine del periodo di sperimentazione della durata di sei mesi il comitato tecnico-scientifico validerà i dati secondo una procedura di Technological Health Assessment.
ESECUZIONE DEGLI ESERCIZI
In breve, durante l’esecuzione degli esercizi, il paziente è proiettato in un ambiente ‘virtuale’ gradevole ed i suoi progressi sono tracciati da espressioni motivazionali. Sono inoltre misurati in tempo reale parametri quali: frequenza cardiaca, temperatura della pelle, consumo di calorie, pressione arteriosa, ossigenazione del sangue, ECG.
Ultimo, ma non per questo meno importante, le attività di vita quotidiana vengono monitorate e registrate per consultazione da remoto: in questo modo il personale sanitario che ha in cura il paziente può tenere sotto controllo l’iter di cura ed eventualmente disporre correttivi.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Per ulteriori informazioni sul progetto si rimanda ai seguenti documenti:
Link a: Abstract
Link al poster realizzato in occasione della Conferenza Stampa alla Regione Lazio
Link alle slide presentate sempre in quell’occasione
Ed ai seguenti siti web:
https://artes-apps.esa.int/projects/smartcare
http://smartcare.itslab.it/project.html
http://www.itslab.it/it/ricerca-itslab/progetti-in-corso/123-smartcare
Per info e dettagli: Ing. Nazzareno Marchese – Direttore Innovation & Business Development ITSLAB, la società che coordina il progetto
Email: [email protected]