Seicento reparti di cardiologia aperti in tutta Italia, screening e visite gratuite, sensibilizzazione alla prevenzione contro ictus e infarti, l’accesso alla “Banca del cuore”, la lotta al “colesterolo cattivo”. Da lunedì 8 a domenica 14 febbraio riparte anche quest'anno l'iniziativa ideata da Anmco (l’associazione dei cardiologi ospedalieri), giunta ormai alla settima edizione. Con un ideale messaggio sullo sfondo: il cuore è tutto.
Tante le novità in programma: dalla distribuzione di sette
opuscoli informativi per sensibilizzare sui rischi per la salute
cardiovascolare e per diffondere la cultura della prevenzione, che saranno
consegnati a tutte le persone che parteciperanno a Cardiologie Aperte, fino
agli screening cardiologici gratuiti, incontri con i cardiologi, dibattiti e
attività di educazione sanitaria, consulenze in prevenzione primaria e secondaria,
raccolte e concerti di beneficenza e tante altre iniziative.
Dopo il grande successo dello scorso anno, prosegue il progetto “La Banca del
Cuore”: un registro elettronico in grado di raccogliere i dati clinici,
dell'elettrocardiogramma e della pressione arteriosa di ogni cittadino
italiano. Le informazioni raccolte sono conservate nella “cassaforte del
cuore”, sempre disponibili e consultabili grazie al “BancomHeart”, una card
gratuitamente rilasciata al paziente, che riporta le credenziali individuali per
potersi connettere e vedere o scaricare il proprio elettrocardiogramma e i
propri dati clinici: uno User Id (il proprio codice fiscale) e una password
segreta, conosciuta solo dal paziente perché “grattata” nella card personale.
Uno strumento di grandissima utilità: dallo screening preliminare delle card
rilasciate è stato riscontrato che sui 18.000 elettrocardiogrammi effettuati,
ci sono stati 231 casi (l'1,3%) di persone a cui sono state riscontrate
anomalie a livello cardiovascolare che non sapevano di avere, tra cui pregressi
infarti e fibrillazione atriale.
«Se il messaggio del controllo della pressione alta (ipertensione arteriosa) è ormai ben veicolato - spiega Michele Gulizia, Presidente Anmco -, dall'analisi dei dati raccolti in base agli screening emerge che c'è ancora poca attenzione al controllo dei valori del colesterolo nel sangue (colesterolemia)». E se consideriamo un campione statistico di persone della fascia di età tra i 35 e i 74 anni, aggiunge Gulizia, nel quinquennio 2008-2012 «il valore medio del colesterolo totale è aumentato sia negli uomini che nelle donne rispetto al periodo 1998-2002. Ciò si è riflesso sui valori medi di colesterolo LDL, passati da 128 a 133 per gli uomini, da 126 a 134 nelle donne. Anche la prevalenza di ipercolesterolemia totale e LDL è aumentata nei due generi». Il lavoro di Anmco quest'anno si concentra in particolar modo sulla sensibilizzazione rispetto ai valori lipidici del colesterolo LDL, noto anche come “colesterolo cattivo”. Il cosiddetto colesterolo alto infatti predispone le persone a un maggior rischio di infarti e ictus.
Fonte: Il Sole 24 Ore Sanità 5 febbraio 2016