Nessun passo avanti nel confronto tra Fondazione Santa Lucia Irccs e Regione Lazio dopo un mese di trattative. Ieri, l’incontro conclusivo al Ministero della Salute in cui la Regione Lazio è rimasta ferma sulle condizioni imposte alla Fondazione Santa Lucia che dimezzano i posti letto della Fondazione destinati alla neuro-riabilitazione ad alta specialità per la cura di pazienti con esiti gravi di coma e ictus, lesioni del midollo spinale e malattie neurodegenerative come sclerosi multipla, destinando i restanti posti letto ad attività di riabilitazione motoria.
L’unica ipotesi aggiuntiva, maturata in settimane di riunioni tecniche, sarebbe quella di affidare alla Fondazione Santa Lucia Irccs attività di lungodegenza medica in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale.
«Nel complesso una proposta che ha una linea chiara: dequalificare un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico che nel settore della neuroriabilitazione e delle neuroscienze rappresenta da sessant’anni un punto di riferimento indiscusso nella rete sanitaria del Lazio e una struttura di richiamo per molti pazienti anche da altre Regioni d’Italia», fanno sapere dalla Fondazione Santa Lucia.
Fonte: HealthDesk, redazione, 15 giugno 2017