Riprenditi la Vita, una campagna dedicata alle passioni per parlare di ictus cerebrale e fibrillazione atriale
Per chi soffre di fibrillazione atriale, “riprendersi la vita” significa ricominciare a coltivare in sicurezza quelle passioni messe da parte a causa dei rischi legati alla terapia.
La maggior parte delle persone con fibrillazione atriale, infatti, deve intraprendere una terapia a base di farmaci anticoagulanti, che servono a rendere il sangue più fluido e a prevenire la formazione di coaguli, riducendo così notevolmente la possibilità di avere un ictus.
Tuttavia, il timore di esporsi a conseguenze gravi nel caso si presenti una situazione di emergenza che può provocare un’emorragia è comune a molte persone affette da questa anomalia del ritmo cardiaco e può comprometterne la qualità della vita.
“Riprenditi la vita” è un progetto realizzato da A.L.I.Ce. Italia Onlus per parlare di ictus cerebrale e fibrillazione atriale (FA) e per restituire fiducia a chi si sente limitato nelle proprie attività a causa della malattia e dei trattamenti che deve seguire per tenerla sotto controllo.
Oggi, infatti, la scoagulazione reversibile permette di neutralizzare nell’arco di pochi minuti la terapia anticoagulante, quando è necessario. Questo significa poter tornare a fare con tranquillità anche quelle attività che si erano messe da parte per timore di possibili rischi, ma soprattutto riuscire ad affrontare con maggior sicurezza e fiducia la propria vita!
Per saperne di più, cliccare questo link: www.riprenditilavita.it