Dimenticarsi di prendere la medicina, saltare l’appuntamento dal medico per il controllo previsto nel percorso terapeutico, sbagliare il dosaggio del farmaco. È così che l’aderenza alla terapia viene compromessa e con questa le possibilità di guarigione. Sono circa 200 mila le morti premature in Europa causate dalla “distrazione” dei pazienti. Il costo della mancata aderenza è stimato, in Unione europea, tra 80 miliardi e 120 miliardi l’anno.
Per migliorare la qualità della vita dei cittadini, in particolare senior, e per aiutare i servizi sanitari nazionali a ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche, la Senior International Health Association Siha(http://www.seniorinternationalhealthassociation.org/), l’organizzazione europea di pazienti deputata alla protezione della salute e alla promozione dell’invecchiamento attivo, ha organizzato il I Congresso europeo sull’aderenza alla terapia. Nel corso del Congresso è stata elaborata la Carta europea per l’aderenza alla terapia che contiene una serie di principi da rispettare: l’aderenza alla terapia come diritto per i pazienti cronici, l’importanza dell’awareness per le famiglie e i caregiver, per la medicina generale, le società scientifiche e gli specialisti, le infermiere, i farmacisti, le aziende farmaceutiche, le istituzioni.
Le società scientifiche europee sono state coinvolte nei due giorni di lavoro per analizzare i principali ostacoli all’aderenza alla terapia nelle principali aree terapeutiche (dislipidemia, ipertensione, psichiatria, urologia e respiratorio).