MISCELA ESPLOSIVA
Antidepressivi e antidolorifici.
Se presi insieme si rischia l’emorragia cerebrale
Le probabilità di incorrervi aumentano del 60 per cento
Siamo così abituati ad assumere i farmaci che spesso dimentichiamo che ognuno di essi ha degli effetti collaterali. E che ciascuno può interagire con altre sostanze che stiamo assumendo.
A ricordarlo, ora, arriva uno studio pubblicato sul British Medical Journal che mette in guardia dall’utilizzo contemporaneo di due categorie di farmaci: la prima sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS), un’etichetta in cui rientrano antidolorifici diffusissimi, dall’aspirina all’ibuprofene. La seconda sono una quasi altrettanto comune classe di farmaci contro la depressione: i cosiddetti inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (in sigla SSRI).
Lo studio ha analizzato i dati di oltre 4 milioni di coreani che avevano ricevuto la prescrizione di un antidepressivi tra il 2009 e il 2013 scoprendo che quelle che avevano assunto anche FANS avevano un rischio del 60 per cento più alto di incorrere in un’emorragia cerebrale. Non è un rischio da poco, dal momento che - secondo la stima dei ricercatori - equivale a dire che ogni anno il 5,7 per mille (1 ogni 200) di quanti assumono contemporaneamente i due farmaci incorrerà in un’emorragia cerebrale, un evento che può avere devastanti arrivando a causare disabilità e morte.
Dall’analisi dei dati non sono emerse differenze significative tra i diversi farmaci altro, il che potrebbe far pensare che a causare i sanguinanti siano i meccanismi di azione delle due classe di medicinali: entrambe, infatti, hanno un’azione sulle piastrine che svolgono un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue.
Restano però molti dubbi, ammettono i ricercatori. Per esempio, il fatto che la ricerca sia stata condotta in Corea non dà garanzia sul fatto che i risultati siano validi per altre etnie. Il secondo riguarda proprio i risultati dello studio: il team ha valutato il rischio di emorragie a 30 giorni dall’inizio del trattamento con gli antidepressivi: non si sa quindi cosa succede nel lungo periodo.
Occorreranno, dunque, altre ricerche per approfondire meglio la relazione tra FANS e SSRI. Nell’attesa, avverte il team, è bene che chi sta assumendo antidepressivi consulti il proprio medico prima di prendere un antidolorifico. Anche per un banale mal di testa.
Fonte: HD HealthDesk, Redazione, venerdì 17 luglio 2015