L’importante è prenderli. Non importa se al risveglio o prima di coricarsi. L’effetto protettivo contro infarto e ictus dei farmaci antipertensivi è lo stesso, indipendentemente se vengono assunti la mattina o la sera
Il timing della terapia a volte fa la differenza. E ai medici spetta capire qual è il momento giusto in cui va assunto il farmaco giusto. Nel caso degli antipertensivi il compito adesso si semplifica: i medicinali per abbassare la pressione sono ugualmente efficaci se vengono presi la mattina o la sera. Lo dimostrano i risultati di un trial clinico randomizzato a cui hanno partecipato 21mila pazienti che soffrivano di pressione alta condotto proprio per dare un consiglio pragmatico sul momento migliore in cui mandare giù le pillole. Contrariamente alle indicazioni attuali, secondo le quali l’assunzione serale sarebbe più efficace, lo studio TIME, presentato al congresso dell’European Society of Cardiology, sostiene che tra la mattina e la sera cambia ben poco: la protezione nei confronti di attacco di cuore, ictus, e morte per causa cardiovascolare è la stessa.
La sperimentazione ha coinvolto oltre 21mila adulti dall’età media di 65 anni selezionati dai registri sanitari del Regno Unito e reclutati via mail che assumevano almeno un farmaco per il controllo della pressione. I pazienti, seguiti in media per cinque anni (arrivando in alcuni casi anche a nove), sono stati divisi in due gruppi: i partecipanti del primo gruppo assumevano la terapia la mattina e gli altri la sera. L’endpoint primario dello studio, ossia il dato individuato in anticipo come quello utile a chiarire il quesito, era composto da più elementi: il numero di ricoveri per infarto del miocardio o per ictus e i casi di morte cardiovascolare. Ebbene, tra i pazienti della mattina e quelli della sera non sono state osservate differenze significative. I farmaci hanno dimostrato la stessa capacità protettiva quando venivano assunti al risveglio o prima di andare a dormire. L’importante è prenderli.
«TIME è stato uno dei più ampi studi sulla salute cardiovascolare mai condotti e fornisce una risposta definitiva alla questione se i farmaci per abbassare la pressione sanguigna debbano essere assunti al mattino o alla sera. Lo studio ha chiaramente rilevato che infarto, ictus e morte vascolare si sono verificati in misura simile indipendentemente dal momento della somministrazione. Le persone con pressione alta dovrebbero assumere i loro normali farmaci antipertensivi in un momento della giornata che sia loro conveniente e riduca al minimo gli effetti indesiderati», ha affermato Thomas MacDonald, dell’Università di Dundee, nel Regno Unito.
Il risultato dello studio mette in discussione la diffusa convinzione che l’assunzione serale sia più efficace nel controllo della pressione sanguigna notturna, che è maggiormente associata a esiti cardiovascolari rispetto alla pressione sanguigna diurna. Non è così. Le nuove indicazioni possono interessare oltre un miliardo di persone nel mondo che soffrono di pressione alta.
Fonte: HealthDesk articolo di redazione 30 agosto 2022