Tra favorevoli e contrari, benefici per la salute e controindicazioni, il caffè è sempre al centro di ogni dibattito sulla salute quotidiana. La verità, come sempre, sta nel mezzo: un eccesso di caffè può effettivamente causare molti problemi, e una ricerca dell’Associazione Internazionale Alzheimer (AAIC) ha rilevato come troppa caffeina possa aumentare il rischio di declino cognitivo precoce. Allo stesso tempo, però, un recente studio del Suzhou Medical College in Cina ha dimostrato come l’assunzione delle giuste quantità di caffè possa avere un effetto protettivo contro le malattie cardiometaboliche, in particolare diabete di tipo 2 e ictus.

Quanto caffè bere per prevenire diabete e ictus?

Il dottor Chaofu Ke, autore principale dello studio e membro del dipartimento di epidemiologia e biostatistica del Suzhou Medical College, ha spiegato anche quanto caffè bisognerebbe bere per avere un effetto protettivo su diabete e ictus: “Consumare 3 tazze di caffè o 200-300 mg di caffeina al giorno potrebbe aiutare a ridurre il rischio di sviluppare multimorbilità cardiometabolica. I risultati dello studio evidenziano che il consumo di quantità moderate di caffè o caffeina nelle persone sane potrebbe avere benefici di vasta portata a livello di prevenzione”.

Questo studio conferma quanto dimostrato già da altre ricerche passate. Proprio nel mese di giugno è stato portato a termine da parte dell’Università di Utrecht uno studio durato 13 anni che dimostrava come il caffè potesse essere anche un alleato contro il morbo di Parkinson e in generale contro le malattie degenerative, grazie alla presenza di metaboliti come la paraxantina e la teofillina. Come sempre, insomma, la cosa più importante sono le quantità: il caffè può essere un alleato per la salute se assunto senza esagerare.