LINVITO Il cuore si salva a tavola. Come si mangia conta tanto quanto cosa si mangia
Per la salute conta come mangiamo e non solo cosa mangiamo. Il primo passo per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari deve essere fatto ogni mattina: mai saltare la prima colazione. A dirlo sono i cardiologi dell’American Heart Association che sul giornale dell’associazione, Circulation, invitano a mangiare “con la testa”, ossia prestando attenzione al momento dedicato all’alimentazione per abbassare le probabilità di andare incontro a infarto, ictus o malattie vascolari.
L’orario del pasto può condizionare la salute perché ha un impatto sull’orologio biologico interno dell’organismo. Lo dimostrano alcuni studi sugli animali: quando il cibo viene fornito a riposo, per esempio mentre gli animali dormono, l’orologio biologico viene riprogrammato in modo tale da alterare il metabolismo, provocando un aumento di peso, una maggiore resistenza all’insulina e uno stato infiammatorio.
La prima colazione è un “must” per i cardiologi. Le persone che la fanno regolarmente corrono meno rischi di ammalarsi di cuore, mentre chi la salta ha maggiori probabilità di diventare obeso o avere carenze nutritive o soffrire di diabete. Ma la regolarità dei pasti incide anche sul cuore. Ritagliarsi il tempo per mangiare serenamente senza distrazioni può allontanare il rischio di malattie cardiache e ictus.
«Il nostro consiglio - dicono i cardiologi - è quello di mangiare in modo consapevole, prestando attenzione a cosa si mangia e quando si mangia, in modo tale da contrastare il desiderio di cibo legato alle emozioni. Molte persone ritengono che le emozioni scatenino la voglia di mangiare quando non sono affamate, il che spesso induce ad assumere molte calorie in alimenti poveri di valori nutritivi».
Fonte: HD HealthDesk redazione 31 gennaio 2017