Messo a punto da Boston Scientific, questo dispositivo ha evidenziato un’efficacia nella riduzione dell’ictus in pazienti affetti da fibrillazione atriale, per i quali sia controindicata l’assunzione di farmaci anticoagulanti. I pazienti italiani entrati da qualche giorno nel Registro - uno che ha riportato un evento ischemico cerebrale nonostante la terapia con anticoagulante orale, mentre gli altri due che hanno presentato una controindicazione alla terapia farmacologica - verranno seguiti dall’IRCCSOspedale San Raffaele di Milano.
«Un Registro di tali dimensioni – affermano dal San Raffaele Patrizio Mazzone, principal investigator dello studio e Paolo Della Bella, primario dell’Unità operativa di Aritmologia ed Elettrofisiologia Cardiaca dell’ospedale - ci consentirà di contribuire con informazioni pratiche e legate alla vita reale ad aumentare il numero di pazienti che potranno trarre beneficio da questa tecnica».