Riparte l’attività estiva del “Piano Caldo” finalizzato a prevenire gli effetti negativi del caldo sulla salute, soprattutto nelle persone più fragili.
Riparte l’attività estiva del “Piano Caldo” finalizzato a prevenire gli effetti negativi del caldo sulla salute, soprattutto nelle persone più fragili.
“Il programma di attività - spiega una nota del ministero della Salute - prevede l’elaborazione giornaliera di un bollettino sulle ondate di calore città specifico, l’invio al Centro di riferimento locale (CL) competente per gli interventi di prevenzione socio-sanitari, la pubblicazione dei dati sul portale del ministero della Salute per l’informazione generale alla popolazione”.
I bollettini sulle ondate di calore sono elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, nell’ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal ministero. Vengono pubblicati, come ogni anno dal lunedì al venerdì, fino a metà settembre.
Nel bollettino sono indicati 4 livelli di rischio graduato:
livello 0 – nessun rischio
livello 1 – rischio basso previsto per le successive 24-72 ore
livello 2 – rischio elevato previsto per le successive 24-72 ore
livello 3 – condizioni di rischio elevato (livello 2) persistenti per 3 o più giorni consecutivi per le successive 24-48 ore.
Il sistema operativo è dislocato in 27 città italiane e consente di individuare, giornalmente, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto dei soggetti vulnerabili: anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza.
Le città monitorate sono: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.
Dal portale del ministero è possibile scaricare numerosi opuscoli e materiale informativo sulle ondate di calore, per la popolazione generale e gli operatori del settore sanitario e socio-sanitario (medici, personale delle strutture per gli anziani, personale che assiste gli anziani).
Fonte: Sole 24 Ore sanità 20 maggio 2024