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Convegno nazionale a Montecitorio sul caregiver familiare, al centro l’esempio della legge 2/2014 dell’Emilia-Romagna

28 Giugno 2016

 

Roberta Mori: “Abbiamo fatto scuola, ma non basta: servono le linee guida di attuazione per tutelare i bisogni di tante persone che rischiano di essere invisibili”

“Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare” è la legge regionale in vigore in Emilia Romagna dal 2014, che sta ispirando le due proposte di legge quadro nazionale depositate alla Camera e in Senato, e quelle regionali di iniziativa consigliare in Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Piemonte e Sardegna. Lo ha spiegato questa mattina la presidente della Commissione Parità e Diritti delle persone Roberta Mori al convegno “Riconoscimento di ruolo e valorizzazione del caregiver familiare”, promosso a Montecitorio da ‘Anziani e non solo’ e ‘Carer – Caregiver familiari’ Emilia Romagna. La stessa associazione e la direttrice di Carer, la reggiana Loredana Ligabue, ha introdotto il convegno motivando la necessità di estendere l’impegno profuso dall’Assemblea regionale emiliana nella scorsa legislatura, ma anche la necessità di realizzare compiutamente questa politica. “Proprio l’aver fatto scuola su questo tema – ha infatti sottolineato la presidente Mori nel suo intervento - consegna alla Regione Emilia-Romagna tutta la responsabilità di attuare fino in fondo la propria legge, in particolare attraverso linee guida che dovranno intercettare con rigore i bisogni emergenti ed emergenziali di tante persone “invisibili” che, spesso nell’isolamento, si fanno carico di problematiche di assistenza e integrano fortemente il welfare di comunità e prossimità.”

Già consigliera che concorse all’approvazione della legge, Mori ha illustrato i motivi che portarono al riconoscimento del ruolo sociale delle persone che si prendono cura, volontariamente, di familiari non autosufficienti: “Parliamo di circa 290.000 caregiver in Emilia-Romagna, in prevalenza donne tra i 45 e 55 anni, ma anche ventenni che si trovano a portare un grande peso sulle spalle senza una formazione, aiuti economici e psicologici” – ha ricordato Mori, sottolineando come queste persone (quasi 3 milioni e mezzo in Italia) “di fatto svolgono servizi essenziali integrando il sistema di welfare, e meritano perciò non solo un plauso ma un supporto concreto dallo Stato e dalle Regioni.” Qual è quello previsto dalla legge regionale 2/2014 e assunto dagli altri testi presentati, e che si articola in misure di sollievo programmato e d'emergenza, sostegno psicologico, informazione, formazione; ma anche accordi con i datori di lavoro per favorire orari flessibili e con compagnie assicurative per offrire polizze mirate e scontate.

“Nel ringraziare tutti i promotori, le associazioni e i parlamentari, tra cui ricordo Vanna Iori, che hanno presentato proposte di legge nazionale sul tema – ha concluso la presidente della Commissione per la Parità e i Diritti delle Persone Roberta Mori – sottolineo che il sostegno ai caregiver è anche, non secondariamente, punto strategico di attuazione della legge quadro regionale per la parità, in quanto sostiene le tantissime donne impegnate nella cura con misure di conciliazione dei tempi di vita e politiche che sono di argine alla loro segregazione sociale.”

Fonte: COMUNICATO STAMPA, Avv. Roberta Mori, Roma, 31 marzo 2016
Si allegano la LOCANDINA del Convegno a Montecitorio e la PROPOSTA DI LEGGE

SITI e LINK per materiali relativi all’evento
E’ con piacere che, facendo seguito all’incontro di Montecitorio, riceviamo da Loredana Ligabue dell’associazione CARER Emilia Romagna ( la cui sede è situata a Carpi in Via Lenin, 55 - Tel. 059 645421 –- E mail: [email protected] - http://www.associazionecarer.it/ e http://www.anzianienonsolo.it/) l’invito a visionare i materiali relativi a questo importante evento, nella sezione del sito http://www.caregiverfamiliare.it/

 

A.L.I.Ce. Italia ODV

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