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Colesterolo, donne meno trattate con i farmaci. E le cure durano meno

Più attenzione all'assistenza sul territorio Ogni anno in Italia si registrano da 130.000 a150.000 nuovi casi di infarto miocardico acuto: oltre 25.000 pazienti muoiono prima di arrivare al ricovero. "L'8 % di questi pazienti muore entro 30 giorni dalla dimissione dall'ospedale - ricorda Colivicchi. E circa l'8-10% muore entro un anno. Quindi, complessivamente, dal 16 al 20% delle persone che sopravvivono a un infarto muore entro 12 mesi dal ricovero ospedaliero. Una percentuale molto elevata".

07 Ottobre 2024

E su questo punto bisogna agire per migliorare anche queste cifre. Perché se è vero che (sempre ricordando l'importanza del fattore tempo), chi ha un infarto viene accolto, subito trasferito nella sala di emodinamica e sottoposto immediatamente ad angioplastica, procedura che ha dimezzato la mortalità negli ultimi 10 anni, è quando il malato esce dall'ospedale che bisogna darsi da fare. L'ideale è iniziare le cure già quando il malato è ricoverato, quando è più sensibile e presta la massima attenzione alle indicazioni.

Per limitare i rischi che nel tempo cali. "Il problema vero è il "dopo", cioè la gestione di tutte le condizioni cliniche (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia per esempio) che sono state la causa più o meno remota dell'infarto ma che necessitano di essere trattate nel tempo, affinché tutti i risultati ottenuti durante il ricovero vengano mantenuti - fa sapere l'esperto. Il paziente dovrebbe entrare in un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale di medio-lungo periodo tale da garantire l'aderenza alla cosiddetta prevenzione secondaria, finalizzata ad evitare il ricorrere di ulteriori eventi ischemici e la progressione della malattia. Gli ospedali non hanno le risorse umane e organizzative per seguire tutti i pazienti nel post infarto: se consideriamo che in un ospedale di medio volume si ricoverano in media 500-600 pazienti con infarto all'anno, di questi solo i più gravi potranno continuare ad essere seguiti per due-tre mesi. Successivamente, dovranno transitare verso un'assistenza territoriale".

ALICe

A.L.I.Ce. Italia ODV

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