«Cancro, malattie ematologiche e cardio-vascolari – ricorda Francesco Cognetti, presidente di Foce –interessano in totale oltre un sesto della popolazione. I nuovi casi di tumori solidi l’anno sono oltre 390 mila mentre quelli del sangue circa 35 mila. Le malattie cardiache rappresentano inoltre la prima causa di morte nel nostro Paese. Sono patologie potenzialmente prevenibili attraverso stili di vita sani. Tra questi, lo sport svolge un ruolo fondamentale: centinaia di studi scientifici, nazionali e internazionali, ne hanno evidenziato gli indubbi vantaggi. Per garantire protezione contro gravi malattie deve però essere praticato in modo continuativo e iniziato sin da giovani».

«Siamo lieti di collaborare con i medici specialisti rappresentati da Foce - sottolinea Giovanni Petrucci, presidente Fip - per una grande iniziativa che vuole potenziare un binomio vincente come sport e salute . La nostra Federazione conta oltre 300 mila tesserati e coinvolge quindi direttamente e indirettamente milioni di famiglie. Come dimostrano i dati ufficiali dell’Istat, la pandemia e il Covid-19 hanno avuto effetti nefasti anche in termini di pratica sportiva continuativa. Tra il 2020 e il 2021 risulta in calo ben del 15% tra tutti gli under 17». Incentivare lo sport tra i giovani è «un investimento per l’intera società sia in termini di salute che anche di educazione» aggiunge da parte sua Gianmarco Pozzecco, commissario tecnico della Nazionale di pallacanestro.

Nelle prossime settimane partiranno campagne e progetti Foce-Fip rivolti soprattutto ai giovani nelle scuole e non solo, anche con il coinvolgimento delle Istituzioni, in primo luogo dei ministeri della Salute e dello Sport. «Abbiamo già definito gli accordi anche con il ministro Schillaci e il ministro Abodi – conclude Cognetti – perché dobbiamo muoverci uniti: clinici, Federazioni sportive, Istituzioni».

Fonte: HealthDesk redazione 23 febbraio 2023