La pandemia da Sars-CoV-2 ha mostrato a tutti l’importanza del ruolo che le farmacie possono giocare all’interno del Servizio sanitario nazionale. Ma quali sono le nuove sfide che devono affrontare per venire incontro alle esigenze di salute della popolazione?
Al Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs avviata a gennaio una innovativa sperimentazione su un dispositivo in ambito neurologico. Si tratta di un progetto pilota da effettuarsi nell’ambito di un programma di fattibilità precoce (Early Feasibility Study – EFS) su dispositivi medici da utilizzarsi nel settore della neurologia; un progetto esplorativo, importantissimo e utile per acquisire informazioni, conoscenze ed esperienze da utilizzarsi in ambito di futuri programmi di Efs, consentendo di approfondire gli aspetti relativi al "collegamento" fra la Regolamentazione europea e la normativa statunitense in materia di Early Feasibility Study.
«c'è necessità impellente di ricominciare da capo o quasi rilanciando questo settore per creare una cultura della nutrizione che sia oggettiva», ha ricordato Lucio Lucchin, direttore SC di Dietetica e Nutrizione Clinica, Azienda sanitaria dell'Alto Adige, Comprensorio di Bolzano e Past-President ADI.
Nel 2020 promosse solo 11 Regioni, al sud solo la Puglia. Con la pandemia peggiorano quasi tutte e la prevenzione paga il conto più salato. Emilia-Romagna in testa e Calabria in coda, enormi disuguaglianze tra Nord e Sud
Ma anche nel testo ufficialmente trasmesso in Conferenza Unificata l’ancoraggio dei Lep agli attuali Lea non viene mai chiaramente esplicitato all’interno del testo del disegno di legge quadro ma solo nella relazione illustrativa. L’obiettivo, si spiega, “non è quello di dividere il Paese, né favorire Regioni che già viaggiano a velocità diversa rispetto alle aree più deboli dell’Italia. L’auspicio è che tutti aumentino la velocità: sia le aree del Paese che con l’autonomia possono accelerare sia quelle che finalmente possono crescere”.
Uno studio su Neurology mostra che una vita fertile particolarmente lunga o l’uso di contraccettivi e ormoni sostitutivi proteggono le donne dal rischio di ictus. Gli estrogeni farebbero da scudo contro i due tipi di ictus, emorragico e ischemico
Un esercito scende in campo contro il colesterolo, killer silenzioso e nemico numero uno del cuore. 2.000 cardiologi, 40.000 medici di famiglia e 80.000 farmacisti, per la prima volta insieme così numerosi, in prima linea per combattere il colesterolo alto, che oggi minaccia la salute di un italiano su due.
Calcolare il rischio di infarto e ictus su base individuale e non facendo affidamento solo sui “numeri”: è quello che promette di fare CardioRisk una app scaricabile gratuitamente sul sito iltuocolesterolo.it. Si tratta di un calcolatore messo a punto dagli specialisti della Società italiana di cardiologia (Sic) che, grazie a poche e semplici domande, consente di misurare il rischio a dieci anni di andare incontro alle malattie cardiovascolari più gravi, ma anche evitabili.
Gli italiani sono preoccupati per il futuro prossimo della società. L’84,9% dichiara di intravedere incertezza e insicurezza. Allarma il blocco della mobilità sociale, che per il 58,6% dei cittadini farà aumentare le disparità sociali. Per il 43,3%, nella società italiana ci saranno meno equità e giustizia sociale; il 36,9% teme minore attenzione ai diritti dei lavoratori. Il rialzo dei prezzi catalizza le paure degli italiani. Il 75,4% degli occupati è convinto che non avrà aumenti delle entrate familiari nel prossimo anno, mentre il 73,9% degli italiani pensa che dovrà ridimensionare le spese. La reazione alla minaccia dell’inflazione porta l’86,9% a essere favorevole a indicizzare retribuzioni, salari e stipendi all’aumento dei prezzi, tornando alla scala mobile. Sono alcuni degli aspetti emersi dal Quarto Rapporto Censis-Tendercapital, presentato al Senato, sulla “sostenibilità sociale e la rinnovata sfida del welfare italiano”.
La telemedicina, e più in generale la sanità digitale, fanno riferimento a servizi e piattaforme tecnologiche abilitanti che consentono di poter gestire procedure amministrative e di usufruire di prestazioni assistenziali a distanza. Gli assistiti che maggiormente possono beneficiare dei nuovi servizi sono certamente i pazienti cronici poiché più bisognosi di assistenza sanitaria.
Si basa sulla stimolazione elettrica attraverso il midollo spinate e l'ha messa a punto un team dell'università di Pittsburgh, ma servono studi di portata più ampia
Le malattie cerebrovascolari sono un problema prioritario di salute a livello mondiale con un impatto sociale molto rilevante. Tra queste, l’ictus è tra le principali patologie causa di morte e di disabilità. Secondo i dati del ministero della Salute del settembre scorso, nel nostro Paese è la prima causa di disabilità e la seconda causa di morte dopo le malattie tumorali e cardiovascolari.
In tutta la Ue il 45% delle persone non fa mai esercizio fisico. Ma tutto ciò ha un costo per i sistemi sanitari. Con un aumento dell'attività fisica ai livelli minimi raccomandati nell'UE (150 min a settimana) si eviterebbero in Europa 11,5 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili entro il 2050, inclusi 3,8 milioni di casi di malattie cardiovascolari, 3,5 milioni di casi di depressione, quasi 1 milione di casi di diabete di tipo 2 e più di 400.000 casi di tumori diversi.
Il regalo dell’associazione Alice al personale dei reparti di Riabilitazione neurologica, Neurologia e Stroke Unit Donazione del libro "Ho avuto un ictus" al personale del Sant'Anna Con la ripresa delle attività di volontariato nei reparti all’ospedale Sant’Anna, Alice - l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale - ha portato in questi giorni al personale un ulteriore regalo.
Empowerment ed engagement del paziente sono ancora una grande sfida da vincere. Ed è dagli studi clinici che deve partire, perché costruire terapie sempre più su misura del paziente significa avere l’opportunità di migliorare gli outcome ma anche l’impatto della terapia sui pazienti e dunque la loro qualità di vita. Le aziende lo sanno bene e hanno già iniziato a muoversi in questa direzione, come hanno raccontato Raffaello Innocenti (Chiesi Italia) e Giuseppe Maduri (Astellas Pharma) al quinto Excellence Show promosso da Sics. A margine del Talk del Festival dell'Innovazione dei Life Science Excellence Awards 2022 anche le premiazioni per le categorie "Best Patient Advocacy Program of the year" e "Best Patient Support Program of the year".
Uno studio che verrà presentato alla Stroke Conference 2023 dimostra che chi vive nelle “paludi alimentari”, aree ad elevata concentrazione di catene di junk-food ha un rischio maggiore del 13 per cento di andare incontro a un ictus
Due donne di 31 e 47 anni hanno recuperato l'uso del braccio e parzialmente anche della mano, rimasti paralizzati dopo un ictus, grazie alla stimolazione elettrica del midollo spinale: si tratta dei primi due pazienti a sperimentare questa nuova possibilità terapeutica, dopo anni di studi svolti su modelli al computer e scimmie, messa a punto da un gruppo di ricercatori guidati dalle Università americane di Pittsburgh e Carnegie Mellon.
In Italia circa 20 milioni di persone, cioè un terzo della popolazione, non pratica alcuna attività fisica e risulta sedentario il 27% degli adolescenti fra i tre e i 17 anni. Numeri che destano preoccupazione e per questo la Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi (Foce) e la Federazione italiana pallacanestro (Fip) hanno avviato una collaborazione con l'obiettivo di promuovere l'attività sportiva nella popolazione. L'iniziativa è stata presentata giovedì 23 febbraio a Livorno in occasione della partita di basket Italia-Ucraina, valida per le qualificazioni al Mondiale 2023.