Aprile è il mese della prevenzione e A.L.I.Ce. Italia Odv – Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale – lancia una nuova campagna di sensibilizzazione nazionale con il contributo non condizionante di Boehringer Ingelheim, per accendere i riflettori su una delle principali cause di disabilità e morte in Italia: l’ictus cerebrale.
#SEPOTESSEROPARLARE
Ogni anno, tra i 100.000 e i 120.000 italiani vengono colpiti da un ictus. Ma ancora troppi ignorano i segnali e, soprattutto, l’importanza di agire immediatamente. In un momento critico, ogni secondo è prezioso. Riconoscere i sintomi può fare la differenza tra il recupero e un danno permanente.
Il concept della campagna: ascolta ciò che (apparentemente) non può parlare
Con il claim #sepotesseroparlare, la campagna utilizza un linguaggio simbolico e d’impatto: oggetti della quotidianità – uno specchio, un bicchiere, un telefono, un orologio – diventano “testimoni silenziosi” dei segnali dell’ictus. Inanimati, sì, ma capaci di raccontare una storia urgente e concreta. Perché gli oggetti non parlano, ma i segni dell’ictus lo fanno eccome.
Attraverso immagini evocative, metafore potenti e un tono accessibile ma mai allarmistico, questi oggetti si trasformano in messaggeri: parlano a chi guarda, coinvolgono, fanno riflettere. Il loro silenzio diventa un urlo simbolico per ricordarci che il tempo è tutto.
Sai riconoscere i segnali dell’ictus? Conoscere la regola FAST può salvarti la vita.
La campagna punta tutto su un obiettivo chiaro: educare al riconoscimento dei sintomi dell’ictus. Come? Attraverso la regola FAST, un acronimo semplice ma fondamentale:
F – Face (Volto)
Un sorriso che si spezza, una guancia che cede. Lo specchio riflette un volto asimmetrico: è il primo segnale da non ignorare.
A – Arms (Braccia)
Se un bicchiere cade improvvisamente, se un braccio perde forza e non risponde: è un segnale chiaro di allarme.
S – Speech (Linguaggio)
Il telefono che non trasmette parole chiare, una voce che si inceppa. Quando il linguaggio si altera o si confonde, bisogna agire subito.
T – Time (Tempo)
L’orologio scandisce il momento giusto per intervenire. Ogni minuto che passa può compromettere il futuro. Chiama subito il 112.
Una campagna che parla a tutti. Perché l’ictus riguarda tutti.
#sepotesseroparlare è una campagna diffusa anche sui canali social di A.L.I.Ce. Italia Odv, in particolare su Facebook, per otto settimane. Con immagini, testimonianze e contenuti coinvolgenti, invita tutti – giovani e adulti, familiari e caregiver – a fermarsi, osservare e comprendere.
Il messaggio non è solo informativo. È emotivo, immediato e memorabile. È un invito ad essere parte del cambiamento. Perché più persone conoscono i segnali, più vite si possono salvare.
Fai la differenza: impara a riconoscere i segnali e agisci in fretta.
Scopri la campagna su Facebook