L’ictus è un’emergenza. Perciò la persona con sospetto di attacco deve ricevere istantaneamente le cure più adatte. Va contattato subito il 118, perché è fondamentale trasportarla con urgenza in ospedale, precisamente nei centri organizzati per l’emergenza all’ictus, cioè le Unità Urgenza Ictus - Stroke unit.
Per l’elenco delle Stroke Units in Italia cliccare il pulsante giallo in alto a sinistra sotto le foto che scorrono.
Queste unità sono composte da un team di professionisti di vario genere (sia medici sia infermieri) che conoscono il problema e sono in grado di trattarlo a perfezione.
Confronti fra dati di diversi studi condotti in diversi Paesi, hanno rilevato che con questa modalità gestionale si riducono statisticamente sia la mortalità sia il grado di invalidità di chi ha subito un ictus, indipendentemente dalla gravità e dall’età di chi è colpito.
Essenziale è cercare di far arrivare la persona nella struttura specializzata quanto prima in modo che esegua subito gli esami, la Tac in particolare, per capire se l’ictus è stato determinato da un’ischemia o da un’emorragia. Nel primo caso, infatti, si può procedere alla trombolisi, una tecnica in grado di sciogliere il coagulo che impedisce al sangue di arrivare al cervello.
La cosa importante, però, è agire entro le prime tre-quattro ore al massimo perché, dopo quest’arco di tempo può verificarsi un’emorragia in seguito al trattamento. Naturalmente, prima si interviene, più parti di cervello possono essere salvate.
Se si riconoscono i sintomi di un ictus, anche nel caso in cui colpisca un congiunto, una persona a noi vicina, e, possibilmente, se ci colpisce personalmente, è necessario e importantissimo:
RIPETIAMO I SINTOMI DELL'ICTUS: